CAP 3^ DI UNA STORIA BELLISSIMA
EDO IL GUERRIERO

Vado da Edo regolarmente e piano piano iniziamo a conoscerci.
Io inizio ad imparare i suoi modi e le sue modalità, inizio a capire quando c’è qualche cosa che lo disturba e quando invece gli piace.
Lui ama rotolarsi sul tappetone e fare osteopatia in questo modo non è propriamente facile ma come avevo già detto un approccio lo trovo.
Imparo anche a capire quando ha gli spasmi delle volte molto forti e all’inizio mi spaventavano anche un po’ ma con la vale sempre presente bastava tranquillizzarlo e tutto passava … la forza dell’amore ❤️ .
Insomma piano piano andiamo avanti, Edo va anche alla clinica Centro Adeli medical center in Polonia per 2 settimane .

Una clinica specializzata nel trattamento di queste patologie dove Edo fa terapia tutte le mattine per tutta la mattina, viene stimolato da un pool di terapisti molte volte anche più di uno per ogni trattamento.
Le viene donato anche dal Lions colli spezzini un puntatore ottico con cui lui fa terapia … insomma e’ stimolato su più fronti .
In tutto questo periodo arriva anche un nuovo amico Don Vito un bulldog inglese che diventa il compagno inseparabile di Edo … lo lecca quando ha le crisi lo stimola se lo vede un po’ mogio insomma un’unione ed un amicizia unica che fa molto bene a Edo sotto tutti i punti di vista .
Edo è cresciuto ed è migliorato, non ha più quelle distonie delle braccia che aveva quando l’ho conosciuto, l’iperestensione è molto diminuita lui è molto più morbido e riesce anche a stare nel suo seggiolone senza battersi la mano in continuazione sullo sterno.

Ha meno crisi, adesso ogni tanto mi guarda anche negli occhi e delle volte sembra proprio che sorrida …
Questa storia con tutti i suoi personaggi reali, la mamma Vale, il babbo Andrea, la nonna Panda il mitico Don Vito e tutte le terapiste in particolare la Annagloria che nella sua calma yogica vede Edo come veramente è cioè un Dono, si un dono di AMORE di PERSEVERANZA e di RESILIENZA continua ovviamente nella vita di tutti i giorni, soprattutto quelli di Edo e della sua famiglia ma a me ha insegnato tante cose oltre che imparare a lavorare con bambini speciali ma anche a prendere la vita per quello che è un dono speciale, ringraziando ogni giorno di esserci e imparando da Edo e dalla sua famiglia l’importanza di non arrendersi, di sorridere ma di un sorriso vero che nasce dal cuore e che con l’amore la dedizione e il lavoro tutto è possibile fosse anche solo un piccolo miglioramento ma che per i bambini come Edo e la sua famiglia pur piccolo che sia è grande quanto il mondo intero!!

Fine